Il sogno diviene realtà, la Lazio asfalta lo Steaua Bucarest e passa il turno. Ecco a voi le nostre pagelle!

Strakosha, dopo la sera inoperosa di Lunedì contro il Verona, gli tocca un’altra partita di nulla più totale, prende tanta acqua ed un gol di mano su un rimpallo, sull’unico intervento della serata sul 5-0, quando già stava pensando di preparasi una borsa calda prima di andare a dormire, preciso nel servire e trovare ripetutamente un giocatore libero su ogni rinvio con i piedi proprio al centro del campo. Portierone. Voto 6

Caceres, si infortuna troppo presto. S.V.

Bastos, entra al posto di Caceres , autore del gol del raddoppio, con una bazookata di testa che dilania la rete, la sua prestazione è attenta e diligente, molto protetto dalle dinamiche della squadra che oggi con gli esterni che rinculano molto difende spesso a tre, compie una diagonale perfetta a risultato acquisito. Titano di Titanio. Voto 8

de Vrij, attento e preciso in ogni suo movimento ed in ogni scelta di anticipo, calma e precisione, sembrava volesse mettere il sigillo anche lui in questa partita con due o tre discese, io tra me e me ho pensato: “ Mo guarda questo je fa er go, e poi scappa sotto la curva co la maja della saluta che ritrae il contratto firmato” poi mi sono ripreso ed ho preso atto che lui è effettivamente un grande professionista. Voto 7,5

Patric, quando si sente protetto può dare molto anche lui a questa squadra, la tranquillità glie la trasmette Basta che non lo lascia mai solo, perfetto e professionale come i suoi puntuali allenamenti, per essere un professionista ci vuole soprattutto serietà, e Patric è un ragazzo serio. Voto 7

Basta, il vero uomo che da equilibrio all’impianto difensivo destro, allo stesso tempo non fa mancare il supporto nella manovra d’attacco con sgroppate continue, da valutare come titolare fisso . Trenino biondo. Voto 7

Parolo, in coppia con Leiva è come avere in giardino due cani da guardia addestrati dalla CIA e dall’FBI, non passa nulla da quelle parti, morde ogni cosa gli passi vicino, ha l’opportunità di segnare un gol che spreca meramente. Polmoni Inox. Voto 7,5

Leiva, compagno di guardia di Parolo, oggi in netta crescita tattica grazie al nuovo modulo messo in mostra da Inzaghi, molto meno solo in mezzo al campo , lui oltre che a mordere ha la capacità anche di cucire i reparti e far ripartire l’azione. Generale di centrocampo. Voto 7,5

Lulic, nella sua semplicità è straordinario, fa tutto quello che serve per creare equilibrio e spinta sul suo settore di competenza, serve l’assist per il primo gol, duttilità al potere. Capitano indispensabile. Voto 8

Luis Alberto, posizionato in un lembo di campo dove quasi nessuno potesse pensare che potesse far tanto male, nemmeno i suoi avversari, non fa il Milinkovic, anche perché non lo è nelle caratteristiche tecniche, fa il trequartista quasi vecchio stampo con una posizione di partenza leggermente arretrata, incanta la folla con le sue giocate, mossa vincente. Spagnolo di Fuoco. Voto 7,5

Felipe Anderson, e se lo sapevamo prima ti ci mettevamo noi fuori rosa, poi mi dicono ma perché con il Pipe hai sempre questi strappi di giudizio? Io con lui non sono sereno lo riconosco, perché io lo amo come calciatore, ed oggi mi ha fatto vedere perché lo amo, ma quando fa il bambino non lo sopporto, come quando tuo figlio non fa i compiti e prende un brutto voto a scuola. Oggi si riprende in mano il suo talento ci offre una prestazione da palati sopraffini, condita da assist, da posizione esterna del campo, velocità e gol, uno cheff stellato non avrebbe potuto condire meglio tanta grazia. Pipe fenomeno. Voto 8,5

Immobile, quando uno te le promette non vuol dire che poi te le dà, invece lui a Dica le promise in Romania, gli disse: “Tanto ci dovete venire a Roma”, ed oggi glie l’ha date di santa ragione, tripletta di pregevole fattura che colloca ancor di più Ciro come bomber tra i bomber d’Europa. Ciro is on fire. Voto 9

Caicedo. S.V.

Murgia, entra a giochi fatti, ma con la voglia giusta. Voto 6,5

Inzaghi, rivoluzionata la fase d’impostazione, rivoluzionato l’atteggiamento degli esterni, i cosiddetti quinti, parlando con un linguaggio più semplice Basta e Lulic, che si abbassano in fase di non possesso creando una linea di difesa a 5, reparti molto stretti e zona centrale del campo mai in difficoltà, Luis Alberto ad innescare con la palla a terra Felipe Anderson che come si è visto ha sgretolato la difesa con le sue accelerazioni, Immobile chiamato a finalizzare tutta la qualità che la sua squadra esprime. Mister d’oro. Voto 8,5

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